Navigare spinti solo dalla forza del vento, regolare le vele e rendersi conto che la barca si muove in sicurezza e in totale armonia con il mare e con la natura sono tra le sensazioni più belle che si possano provare. Per godere appieno di questi momenti non è necessario essere capitani di lungo corso o esperti di Coppa America, basta rilassarsi e lasciarsi cullare dalle onde. Cosa molto importante è che tutti siano informati man mano su ciò che accade a bordo e vengano istruiti su come comportarsi a seconda dei casi. Per questo motivo è fondamentale, per iniziare bene la vacanza ed evitare problemi, seguire attentamente il briefing che ogni buon comandante deve tenere al momento dell’imbarco e chiedere ad ogni dubbio: anche semplici accessori come il wc, la cucina e le prese elettriche possono sembrare simili a quelli di casa ma in certi casi sono molto differenti nel loro utilizzo.
Per stare bene tutti insieme basta osservare poche regole dettate principalmente dal buon senso e dalla buona educazione. In barca il rispetto reciproco tra i compagni di viaggio e la collaborazione sono ingredienti fondamentali per una vacanza indimenticabile.
La vita a bordo
A differenza di una vacanza tradizionale, una vacanza in barca a vela pone essenzialmente due novità: cabine non paragonabili ad una stanza d’albergo e spazi comuni relativamente ristretti. Diventa quindi fondamentale il rispetto della privacy e delle esigenze altrui e l’ordine della propria cabina e dell’imbarcazione. Il disordine può essere fonte di attriti tra le persone e può costituire un pericolo per la navigazione, soprattutto all’esterno, può inoltre generare incomprensioni o nervosismo nel caso si smarriscano le proprie cose; come si suol dire “la barca non ruba ma nasconde”…
In navigazione
La navigazione su una barca a vela, per quanto strano possa sembrare, è molto più sicura che su una qualunque imbarcazione a motore. Navigare inclinati, cosa che potrebbe causare qualche problema di logistica ai neofiti, e magari qualche iniziale apprensione, è un fatto assolutamente normale e sicuro. Per questo motivo è necessario che lo skipper spieghi man mano ai meno esperti come comportarsi a bordo e quali sono le dinamiche e i meccanismi che regolano la navigazione.
Cosa mettere in borsa
L’abbigliamento migliore per affrontare una crociera in barca a vela deve essere essenzialmente sportivo, caldo e confortevole; un “equipaggiamento tipo” potrebbe essere il seguente:
- Una felpa pesante, o un pile leggero
- Giubbotto impermeabile o K-way
- Pantaloni impermeabili
- Costume da bagno
- T-shirts e pantaloncini
- Asciugamano grande
- Un paio di scarpe da vela, o da ginnastica con suola chiara, da usarsi solamente in barca
- Guanti da vela, da bici o da palestra
- Sacco a pelo.
- Occhiali da sole, cappellino, creme solari, etc.
- Maschera, pinne, etc.
- Le barche sono dotate di prese elettriche a 12V e a 220V (queste ultime utilizzabili solamente in porto) si consiglia di premunirsi di caricabatterie da auto (12V) per cellulari e fotocamere.
- Sono fortemente sconsigliate valigie rigide e trolley, ingombranti e difficili da stivare in cabina, molto meglio zaini o borsoni morbidi
- Se si teme di soffrire il mal di mare: cerotti, braccialetti o travelgum
Il mal di mare
Il mal di mare è causato principalmente da tre fattori: freddo, tensione o condizioni meteo avverse. La cosa fondamentale è non preoccuparsi: se colpisce non dura a lungo, il corpo umano è molto veloce nell’adattarsi a situazioni nuove ed insolite e quindi dopo poco tempo il malessere tende a passare da solo. Il freddo è una delle principali cause del mal di mare, per cui non bisogna esitare a coprirsi bene, tenendo sempre presente che in mare il freddo si sente maggiormente a causa del vento e dell’umidità.
L’ansia è un’altra delle principali cause del mal di mare: il modo migliore per combatterla è partecipare attivamente alle manovre e chiedere spiegazioni e consigli sulle dinamiche della navigazione; sarà compito del comandante informare e tranquillizzare l’equipaggio spiegando man mano, col dovuto anticipo, le manovre svolte, le varie andature e le particolari condizioni che si andranno via via ad affrontare.
Il maltempo non è solo da evitare ma da prevenire: un costante controllo dei bollettini meteo permette di anticipare nella maggior parte dei casi condizioni meteo avverse. Nel caso un membro dell’equipaggio venisse colto da malessere durante la navigazione buona norma è dirigersi verso il porto più vicino o in una baia riparata per fermarsi a riposare qualche ora per poi riprendere la navigazione in condizioni più favorevoli; in acque tranquille i sintomi scompaiono rapidamente.
Contrariamente a quanto si pensa, la nausea colpisce principalmente quando si è a stomaco vuoto, si consiglia quindi di mangiare regolarmente, magari poco ma spesso: uno snack a metà mattinata o a metà pomeriggio può essere un’ottima soluzione.
Non mangiare per non star male è una convinzione errata.
Il posto dove si soffre maggiormente è sottocoperta, quindi se si teme di patire è bene cercare di avere a portata di mano tutto quello che serve per la navigazione, soprattutto con mare mosso, e limitare il più possibile le discese in cabina, soprattutto all’insorgere dei primi sintomi.
I rimedi
Premesso che quello che funziona per alcuni può non funzionare per altri, vi sono diversi rimedi: il migliore è quello medicinale (ci sono diversi prodotti venduti in farmacia che creano però un certo stato di sonnolenza e devono essere assunti in anticipo, facendo molta attenzione a non abusarne). Una volta sopraggiunto il mal di mare il rimedio migliore è coricarsi al caldo e all’asciutto in una cuccetta, sdraiati e ad occhi chiusi, cercando di rilassarsi e provando a dormire un po’, al risveglio il malessere quasi sempre è scomparso.